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Il Cesena torna in B dopo 6 anni di purgatorio, festa grande al “Manuzzi”

Il Cesena torna in B dopo 6 anni di purgatorio, festa grande al “Manuzzi”

Cesena in B. Con quattro giornate d’anticipo sulla fine del campionato di Serie C il Cesena, battendo 1-0 in casa il Pescara, ha conquistato matematicamente la promozione in Serie B: non accadeva dal 2018, anno infausto segnato dal fallimento del “fu Cesena Calcio” e della successiva ripartenza del Cavalluccio dai Dilettanti.

Una piazza importante, che 10 anni fa assaporava la serie A e che anche oggi ha portato allo stadio oltre 15mila tifosi, torna in Cadetteria. Quest’anno le premesse per una stagione importante erano state chiare fin dal girone d’andata. A differenza dello scorso anno, quando la Reggiana alla fine aveva dimostrato di essere la compagine più forte, nel girone B i bianconeri non hanno avuto veri rivali oltre alla Torres, ad oggi comunque staccata di 14 punti.

Mister Toscano, dopo la beffa dei play-off della scorsa stagione, ha costruito pian piano una corazzata che, se non sempre ha garantito spettacolo in campo, ha macinato risultati positivi incassando finora solo due sconfitte. La squadra è sempre stata sostenuta nella sua cavalcata da un pubblico di fedelissimi al “Manuzzi”, stadio di livello che ha ospitato spesso anche la Nazionale.

Il merito è sicuramente per buona parte di chi è andato in campo onorando la maglia del Cesena, tra cui tanti giovani cresciuti nel vivaio del Cavalluccio: Berti, Pierozzi e soprattutto Christian Shpendi, capo cannoniere del girone B con 20 gol a referto e al momento miglior marcatore di tutta la Serie C 2023-2024.

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