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Liverpool campione del mondo, ai supplementari Firmino punisce il Flamengo

Liverpool campione del mondo, ai supplementari Firmino punisce il Flamengo

Prosegue il 2019 magico del Liverpool che, dopo Champions League e Supercoppa Europea, conquista il Mondiale per club. Battuto il Flamengo, che aveva avuto la meglio sui Reds nel 1981 (all’epoca si chiamava Coppa Intercontinentale). Il prestigioso club inglese conquista per la prima volta questo trofeo, dopo tre tentativi andati a vuoto il Liverpool è campione del mondo.

Reds, un avvio da urlo

Jurgen Klopp ritrova dal primo minuto il tridente delle meraviglie SalahFirminoMané, mentre Jorge Jesus risponde con un più accorto 4-5-1. Il Liverpool vuole azzannare subito il match e lo dimostra dopo 40 secondi: Keita pesca in area Firmino che, pressato da Caio, calcia alto a tu per tu con Alves. Altre due occasioni nei primi 6 minuti: prima Salah serve Keita che calcia alto e poi Alexander-Arnold ci prova dalla lunga distanza non inquadrando per poco la porta. Scampato il pericolo, anche il Flamengo entra in partita e rimette in equilibrio il match. Merito di un atteggiamento globalmente più propositivo, nel quale si esalta Bruno Henrique sulla corsia di sinistra. Dal suo lato, infatti, arrivano i palloni che creano i patemi maggiori ad Alisson e compagni.

Palo di Firmino, Gabigol pericoloso

L’equilibrio prosegue nella ripresa, con un avvio più favorevole al Liverpool e improvvise fiammate del Flamengo. Più pericolosi nel complesso i Reds, che colpiscono un palo con Firmino e vanno vicini al gol due volte con Salah e una con Henderson. A differenza dei primi 45 minuti la produzione offensiva dei brasiliani è affidata a Gabigol, due volte pericoloso: prima con un destro che scalda le mani ad Alisson e poi con una rovesciata più bella che efficace. Dopo un possibile rigore per il Liverpool negato dal Var nel finale, i tempi regolamentari terminano 0-0.

Firmino spezza l’incantesimo

Nei supplementari serve una scintilla per evitare i rigori: esito reso probabile dalla stanchezza delle due squadre. L’episodio che decide il match arriva al 98’: filtrante di Henderson per Mané, che s’invola verso la porta, si libera del suo avversario e serve Firmino, che segna a porta sguarnita dopo aver saltato Alves. Proprio il brasiliano fa piangere i suoi connazionali, confermandosi l’uomo in più dei Reds in questa manifestazione. Un gol che regala al Liverpool l’ennesimo successo di questi mesi, in una manifestazione che ha riservato più sofferenze del previsto.

Un percorso iniziato col Monterrey

Il primo ostacolo tra il Liverpool e la Coppa del mondo per club è il Monterrey, formazione messicana vincitrice della Champions League del Centro-Nord America. Tutti si aspettavano una passeggiata per i Reds, che invece hanno faticato non poco. Non a caso il migliore in campo nella squadra di Klopp è stato Alisson, determinante in almeno tre circostanze. La partita è stata vivace fin dai primi minuti, con gli inglesi in vantaggio con Keita ma ripresi subito dal pareggio di Funes Mori. Per rompere l’equilibrio, nella ripresa Klopp ha calato gli assi Mané e Firmino. Proprio il brasiliano, nel corso del recupero, ha battuto il portiere dei messicani sfruttando un perfetto filtrante in area di Alexander-Arnold. Un gol che vale al Liverpool al pass per la finale con il Flamengo, vittorioso per 3-1 sui sauditi dell’Al-Hilal.

Minamino, un giapponese per Klopp

Prima di conoscere l’esito del Mondiale per club, il Liverpool ha deciso di farsi un regalo in vista della seconda parte di stagione. Si tratta di Takumi Minamino, pagato al Salisburgo 8,5 milioni di euro. L’esterno offensivo giapponese ha attirato l’attenzione degli inglesi in Champions League quando, proprio nella sfida andata in scena ad Anfield tra Liverpool e Salisburgo, ha fatto ammattire la difesa dei Reds segnando un gol e fornendo a Haaland il pallone per il momentaneo 3-3. La partita poi è stata vinta dai Reds per 4-3 grazie al sigillo finale di Salah, ma Miniamino è riuscito comunque a far breccia nel cuore Klopp. Una freccia in più nell’arco del tedesco, che vuole continuare a vincere con il suo splendido Liverpool.