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Israele, la notizia choc sulla giovane turista tedesca: cosa le hanno fatto

Israele, la notizia choc sulla giovane turista tedesca: cosa le hanno fatto

Shani Louk si trovava ad un rave vicino a Kibbutz Reim, nei pressi del confine con Gaza, quando è stata catturata durante un attacco terroristico da parte di Hamas. In un video, che è arrivato fino alla famiglia della vittima di rapimento, mostra la ragazza a bordo di un pick-up, incosciente. La madre ha lanciato un appello, devastata dalla preoccupazione per la figlia. (Continua dopo le foto)

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Shani Louk è viva ma in gravi condizioni

Nel video in questione, si vede la ragazza a pancia in giù, sdraiata seminuda sul furgone, con alcuni uomini armati intorno. La ragazza pare essere incosciente e ha una gamba in una posizione innaturale.  Secondo il principale telegiornale tedesco, Shina sarebbe attualmente ricoverata in un ospedale di Gaza e le sue condizioni sono critiche, con gravi ferite e un trauma cranico. (Continua dopo le foto)

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Il disperato appello della madre

La madre della 22enne ha condiviso un video in cui si rivolge al governo tedesco chiedendo che la figlia venga liberata prima possibile. “Si deve agire rapidamente e portare via Shani da Gaza, ogni minuto è fondamentale. Non è il momento di discutere di questioni di giurisdizione”, ha spiegato la donna. Lo zio della ragazza è convinto che la ragazza sia viva. “Ci si aggrappa alle piccole informazioni, alle testimonianze di chi ha vissuto la stessa sorte: è così che andiamo avanti, al momento”, ha spiegato. (Continua dopo le foto)

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Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, intanto ha assicurato che il suo ufficio sta lavorando a tempo pieno per la liberazione degli ostaggi, “ma con un’organizzazione terroristica come Hamas, questo è ovviamente tutt’altro che facile: gli ostaggi verrebbero usati come scudi umani, proprio come la popolazione civile del posto”, ha spiegato il ministro. Intanto il numero di vittime di questa guerra, iniziata con un attacco di Hamas lo scorso sabato, sale sempre di più. Per Israele si parla di 1.200 morti e quasi 3mila ricoverati in ospedale dall’inizio del conflitto, sabato scorso; a Gaza i morti sono circa 900 e oltre 4.200 i feriti.